venerdì, gennaio 18, 2008

...passato

L'ultimo treno è passato
e non rimane che il freddo
di questa stazione

L'ultimo treno è passato
non rimane che il sogno
di partire

L'inganno della vita
mi agita i capelli
come questo diretto

Non rimane che cercare un ponte
che ripari dalle lacrime
ed aspettare la fine della notte

il nuovo giorno

Quando è terminata l'attesa
di un nuovo giorno,
delle sue scoperte,
del tempo fanciullo?

Quando l'odore di lana,
unta di macchina,
ha lasciato spazio
ai pensieri astratti?

Vorrei dormire stanotte
sul quel monte di balle
unte e sporche, vicine al Bini,
che cullavano i riposi d'estate.

E sentire ancora quel tintinnio
di mulo, di cerchio lento,
che operoso spostava
greggi di pecore, tosate.