mercoledì, settembre 21, 2005

letture di una serata autunnale...

'Vivere al di sopra dei nostri mezzi: Patrimonio naturale e benessere umano'

Ascoltando alcuni dibattiti ho sentito citare spesso un lavoro richiesto dalle Nazioni Unite, il "Myllennium Ecosystem Assessment". Le stime fornite sembrano non essere piacevoli e neppure favoriscono i sogni (sicuramente non quelli d'oro..).

Alcuni numeri (tratti dal "Millennium Ecosystem Assessment Synthesis Report" versione italiana)

▪ Nel corso del 2001, circa 1 miliardo di persone è sopravvissuta con un reddito inferiore ad 1$ al giorno, e circa il 70% di loro risiede in aree rurali e basa la propria sussistenza sull’agricoltura, la caccia e la pastorizia.

▪ Nell’ultimo decennio si è allargata la forbice salariale e sono peggiorati valori di altri indicatori della qualità della vita. Un bambino nato nell’Africa Sub Sahariana ha una probabilità 20 volte maggiore di un bambino nato in un paese industrializzato, di morire prima dei 5 anni, e, questa disparità, si è accresciuta nell’ultimo decennio. Nelcorso degli anni ’90, 21 nazioni hanno ottenuto piazzamenti peggiori nella graduatoria basata sull’Human Development Index, una misura aggregata della qualità della vita, della salute e dell’istruzione, e fra questi 14 appartengono alla regione dell’Africa Sub Sahariana.

▪ Malgrado la crescita della produzione alimentare pro capite negli ultimi Quattro decenni, si stima che 856 milioni di persone hanno sofferto di denutrizione nel 2000-02, mentre nel 1995-97 erano 32 milioni. Il Sud dell’Asia e l’Africa Sub Sahariana—le regioni con il numero più ampio di persone denutrite—sono anche le aree dove la crescita pro capite della produzione alimentare è stata più lenta. È importante notare che, la produzione alimentare pro capite dell’Africa Sub Sahariana, è diminuita.

▪ Circa 1,1 miliardi di persone non hanno ancora accesso ad un migliore approvvigionamento idrico e, più di 2,6 miliardi, mancano dell’accesso ad una sanità migliore. La circa 1-2 miliardi di persone in tutto il mondo soffre di penuria idrica. Dal 1960, il rapporto fra l’utilizzo idrico e le risorse fruibili, è cresciuto del 20% per decade.